Ho chiuso la settimana scorsa in bellezza. Una giornata di docenza al Master Personale Organizzazione di Bocconi. Quaranta ragazze e ragazzi della Y generation che si preparano a diventare gli HR di domani.
Perchè dico in bellezza? perchè sono appassionati, curiosi, interagiscono costantemente con il docente; lavorano in gruppo in modo naturale e cooperativo, fanno un po’ di cagnara se li lasci andare ma poi sanno tornare ad ascoltare se il tema li cattura; fanno domande precise, pertinenti; commentano con intelligenza e senso critico ma costruttivo. L’ingenuità o la critica un pò polemica delle aule di qualche anno fa sembrano svanite.
Ti raccontano le loro storie, le loro esperienze, alcune già lavorative in grandi aziende o banche, consapevoli che hanno bisogno al contempo di approfondire ancora ( into the box: le tecniche, gli strumenti) ma anche di spostarsi in avanti, verso nuovi modi di interpretare il ruolo dell’HR in azienda (out of the box).
Saranno loro, insieme ai colleghi HR più senior, a reclutare, selezionare, formare e sviluppare la generazione Z. Perciò se vi capita di accoglierne qualcuno nelle vostre aziende per un job shadowing o uno stage previsti dal Master, sfruttate l’occasione per guardare il mondo nuovo con i loro occhi. Io ho consigliato loro di “spremervi” al massimo per imparare con umiltà ma determinazione quello che la vostra esperienza e competenza può dargli.